
Spesso chi ha un gatto sopratutto nell’ambiente casalingo lamenta il fatto che beva poca acqua. Per aumentare l’acqua assunta dal proprio gatto si attuano vari stratagemmi letti in internet o arrivati per passaparola da altri proprietari di gatti che lamentavano a loro volta una situazione simile…
Partiamo dal fatto che è oggettivamente difficile conoscere l’introito di acqua di un gatto in particolare e capire se c’è uno stato di insufficiente assunzione idrica, poiché il fabbisogno dipende anche dal tipo di attività che svolge e dal tipo di alimento che mangia se umido o secco, misto, casalingo, tipo di commerciale… e la quantità che beve non è sempre facilmente quantificabile poiché potrebbe essere che un gatto non viva da solo, quindi bisognerebbe vedere quanta acqua beve ogni gatto convivente effettivamente…
Delle volte in maniera sistematica ed oculata la restrizione idrica può essere utilizzata come metodo di diagnosi di diabete insipido.
Molte problematiche possono essere connesse ad uno stato di ridotta assunzione di acqua, spesso può venire in mente per le cistiti recidivanti, poiché un gatto che assume poca acqua non ha un buon flusso di urine con una buona produzione delle stesse, e così si elimina un meccanismo di difesa essenziale che l’organismo ha nei confronti della vescica e del sistema renale in toto.
In realtà lo stato di disidratazione seppur molto leggero e non a livelli clinici può comportare