
Delle volte può capitare che il proprio cane o gatto inizino a bere ed urinare più del normale… incontinenza notturna, vomito… potrebbe venire in mente al proprio medico veterinario di indagare sulla causa di queste problematiche.
Per la diagnosi di diabete insipido in prima istanza il veterinario va ad escludere altre cause possibili di questa sintomatologia. Escluse altre cause ci si pongono davanti varie modalità di indagine dove il proprietario dell’animale dovrà dare il suo contributo in quanto a collaborazione e diligenza.
Il quadro di indagine basato sulla restrizione idrica è quello di più frequente utilizzo per valutare la risposta del paziente diviso in 3 fasi:
Fase 1 che inizia già da casa e il proprietario va a scalare l’acqua in maniera graduale fino alla completa restrizione; per un’analisi accurata si può consigliare, sopratutto se già è abitudine dell’animale, di somministrare un cibo secco così da sapere esattamente quanta acqua stia assumendo il cane o il gatto in esame. L’acqua che si va a somministrare si divide in varie porzioni così da fare in modo di non lasciare lunghi periodi l’animale senza acqua. Attenzione a qualsiasi sintomo particolare si noti nel proprio animale, tra i quali abbattimento e umore basso poiché se a rischio si decide di interrompere la procedura dato che si possono avere anche sintomatologie neurologiche per via di questo tipo di restrizione idrica in soggetti con diabete insipido.
La Fase 1 si compone esattamente di 3 giorni:
Giorno 1: vanno dati 135ml/kg di acqua al proprio animale
Giorno 2: 90ml/kg di acqua
Giorno 3: 70ml/kg di acqua
Nella Fase 2 abbiamo una completa restrizione idrica, il proprietario si reca nella clinica dalla mattina per tenere sotto osservazione il paziente insieme al medico veterinario e ogni 60 minuti si deve pesare l’animale su una bilancia ed effettuare analisi del sangue e urine.
Il Peso specifico delle urine è un valore importante che il medico tiene presente perché se > 1,025 ci suggerisce che siamo di fronte ad una polidipsia primaria e quindi si può interrompere la restrizione idrica altrimenti se così non dovesse essere valutiamo di arrivare ad una riduzione del 4% del totale peso corporeo del paziente e si può in questo caso passare alla Fase 3.
La Fase 3 si avvale dell’utilizzo della somministrazione della Desmopressina che è un analogo della Vasopressina e si misura il peso specifico delle urine nelle prime 2 ore ogni 30 minuti. Nelle successive 8 ore si fa ogni ora. Dopo 12 e 24 ore.
Risultato 1: p.s. < 1,008 pre-desmopressina e post-desmopressina = Diabete insipido nefrogeno
Risultato 2: p.s. 1,008-1,020 pre-desmopressina aumenta a > 1,015 post-desmopressina = Diabete insipido centrale parziale
Risultato 3: p.s. < 1,008 pre-desmopressina aumenta a > 1,010-1,015 post-desmopressina = Diabete insipido centrale completo
Si può successivamente passare alla reintroduzione dell’acqua nella quantità di 15 ml/kg ogni 30 minuti fino ad arrivare dopo un paio d’ore all’accesso completo…
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